DESIDERA
Una storia d'amore e di stelle
“Aveva l’impressione di aver toccato limbi sconosciuti percheÌ tutto diventava luminoso, le sue mani, i suoi abiti, le ali. PoicheÌ la luce non discendeva dagli astri ma si sprigionava sotto di lui, da quei bianchi cumuli.”(Antoine Saint-Exupery)
Sidera in latino significa stelle, il De privativo che lo anticipa sta invece a significare una mancanza, una impossibilità, ma allo stesso tempo indica il moto verso quegli astri, verso cioò che è necessario alla vita. Il desiderio è attesa di raggiungere la propria stella, ma è anche scelta; il fuoco del desiderio va nutrito altrimenti nessuna stella brillerà nel firmamento e nessun volo verso un altrove agognato sarà possibile.
Un uomo anziano seduto al tavolo ricorda. Il luogo è quello della memoria, il suo racconto non procede per linee ma per frammenti, rimandi, dissolvenze e immagini. Il desiderio di ritrovare il suo passato, la donna perduta, lo spinge a iniziare una ricerca che, su basi scientifiche, gli consenta di tornare indietro nel tempo e ritrovare il suo mondo perduto.
Ombre e fogli si muovono tra gli oggetti, in mezzo alle cose dimenticate, tra gli incartamenti di motori, il letto bianco e la radio mentre suona un valzer sommesso, come un ricordo portato dal vento e, tra le ceneri del tempo, un aeroplanino di carta vola.
DRAMMATURGIA E REGIA Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli CON Giuseppe Brancaccio Sebastiano Coticelli Simona Di Maio Amalia Ruocco Dimitri Tetta
MUSICHE ORIGINALI Tommy Grieco
SCENE Damiano Sanna
DISEGNO LUCI Paco Summonte
COSTUMI Gina Oliva
FOTO Diego Bernabei De Nicola