Il teatro nel baule nasce dall’esigenza di un gruppo di attori di dar vita ad una compagnia teatrale che operi sul territorio con il proprio linguaggio e con la propria poetica. Uno degli obiettivi è rendere il teatro luogo di scambio, aperto al confronto e allo studio di diverse forme espressive; uno spazio che rispetti il senso primo del teatro.
VEDIAMO IL TEATRO COME UN “luogo del vivo estrinsecarsi di istanze antropologiche comunque connesse all’urgenza di re-ligare (socio-culturalmente e sacralmente) uomo con uomo”
(R. Tessari)Per portare avanti e far crescere la nostra ricerca continuiamo a formarci come attori e pedagoghi sviluppando il lavoro sulla maschera, sul corpo e sulla voce dell’attore.
Il teatro è Cultura, momento di crescita e di riflessione; pone domande e abitua al pensiero critico. Nell’ambito educativo ci avvaliamo dello studio delle tecniche dei maestri e pedagoghi teatrali del 900 e dei più recenti sviluppi della pedagogia teatrale.
E’ con questo spirito che noi portiamo avanti da diversi anni i nostri progetti teatrali formativi per adulti e bambini. Ci piace basare il nostro lavoro su tre parole chiavi: Ambiente, Ascolto, Gioco. Creare Ambiente vuol dire costruire insieme agli allievi uno spazio di libertà e fiducia che permetta ad ognuno di liberare la propria creatività, di condividere le emozioni e le scoperte. Porsi in Ascolto è attivare le orecchie, la vista e gli altri sensi per incontrare l’altro; ma non solo, porsi in Ascolto è incontrare se stesso, il proprio vissuto, la propria storia che, anche se di pochi anni ,è ricca di emozioni grandi come nei bambini. Stare insieme è per noi attivare il meccanismo del Sentire.
Il Gioco è un’esperienza ludica che coinvolge il corpo, la mente e i sensi e fa lavorare l’immaginazione. Quando l’insegnamento è creativo gli allievi sono loro stessi produttori di cultura e possono pensare e sentire “il mondo intero”. E come ci insegna Gianni Rodari la pedagogia e la didattica dell’immaginazione dovrebbero essere sempre presenti in tutte le attività umane, da quelle scientifiche a quelle umanistiche. Per noi sono alla base non solo della formazione che proponiamo agli allievi ma anche dei nostri spettacoli e progetti per l’infanzia. La nostra pedagogia si basa su diverse tecniche teatrali dei maestri e pedagoghi del ‘900. Da otto anni abbiamo una nostra scuola di formazione a Napoli e a Gragnano, con corsi di teatro per bambini e adulti, principianti e avanzati.
Produciamo e promuoviamo spettacoli per adulti e bambini. Il pubblico è l’anello di congiunzione tra gli attori e lo spettacolo; riscoprire il valore della presenza del pubblico, senza il quale non è possibile lo scambio comunicativo, significa rendere gli spettacoli un momento di condivisione di un’esperienza che diventa necessaria. Lo spettacolo, quando nasce dall’esigenza di comunicare e dalla competenza tecnica e poetica, diventa un momento di crescita sia per l’adulto che per il bambino, perché stimola il pensiero critico, pone delle domande, abitua alla riflessione. Il teatro è cultura.
Il Teatro nel Baule, compagnia nata nel 2010, sviluppa la propria ricerca soprattutto nell'ambito del teatro fisico: mimo, pantomima, clown, maschera, commedia dell'arte, teatro danza.
I suoi componenti si sono formati dapprima alla scuola ICRAproject di Michele Monetta e poi in seminari o collaborazioni con maestri come Eugenio Barba, Gennadi Bogdanov, Carlo Boso, i Familie Floz, Carlo Formigoni, Danio Manfredini, Vladimir Olshansky, Giancarlo Sepe e il Teatro Potlach.
Da anni collabora con La Feltrinelli Libri e Musica di Napoli e altri enti del territorio campano per la realizzazione di progetti teatrali a forte vocazione pedagogica e la teatralizzazione di libri per bambini. Tra i precedenti spettacoli del gruppo: "Uno roie, roie e mmiezo, tre, Pulicinè" (1° premio al Festival Luna Piena di Napoli, 2011), "Desidera" (vincitore del Bando pubblico Unter 35 al Nuovo Teatro Sanità a Napoli 2016, selezionato al Festival di New Delhi 2017) e il corto teatrale "Two" (menzione speciale e vincitore del premio della giuria popolare al Festival UT35 di Napoli 2016, secondo premio al Festival di corti teatrali di Potenza 2016). Nel 2017 vince la Menzione Speciale al Premio Scenario Infanzia con lo spettacolo "Ticina". Nel 2018 è finalista INBOX 2018 con lo spettacolo "Desidera".
Dal 2010 ha una propria scuola di formazione a Napoli e a Gragnano con corsi di teatro per bambini e adulti, principianti e avanzati.